Il 58% dei valdostani ritiene molto o abbastanza importante la costituzione della nuova Euroregione Alp-med tra Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Rhones-Alpes e Provence-Alpes-Cote d’Azur. Lo rivela un sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli, su commissione della Regione autonoma Valle d’Aosta, presentato oggi dal presidente, Luciano Caveri. Dalla rilevazione, realizzata mediante un campione di oltre 600 interviste, emerge inoltre che per il 15% dei valdostani la nascita del nuovo soggetto è “poco importante o per nulla importante” e il 27% non ha espresso un’opinione. L’iniziativa di cooperazione interregionale è l’attività di tipo internazionale della Regione che ottiene un livello più elevato di conoscenza (37%). Dalla stessa indagine si evidenzia che “il fatto di dare vita e di sviluppare sinergie con altre regioni rappresenti un corretto approccio nei confronti della politica europea” trova il 67% dei cittadini “molto” o “abbastanza d’accordo”. Quanto ai settori su cui dovrebbe maggiormente concretizzarsi il lavoro della nuova Euroregione, le maggiori indicazioni sono andate al settore turistico e, a seguire, alla sanità, ai trasporti, all’ambiente e alla cultura. Complessivamente l’operato della Valle d’Aosta nella gestione dei rapporti con l’Unione europea è gradito “molto” dall’11% dei valdostani, “abbastanza” dal 53%, “poco/per nulla” dal 22%. Il 14% non ha espresso opinione.
martedì 14 agosto 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento