martedì 16 ottobre 2007

Il federalismo fiscale competitivo di Pagliarini



Primo: identificare i compiti dello Stato, che sono di due tipi: compiti legislativi e compiti operativi


Secondo: i compliti legislativi sono "esclusivi" (pochi) e "concorrenti", assieme alle Regioni. Pochi anche questi.


Terzo: tutte le altre leggi sono responsabilità delle singole Regioni.Anche in concorrenza tra di loro. Non è"caos", è gara a chi amministra meglio, a dove la qualità della vita è migliore, a dove si attirano più investimenti e a dove c'è più sicurezza e meno ladri a piede libero.


Quarto: I compiti operativi dello Stato cemtyrale sono pochissimi. Includono le gestione del debito pubblico della Repubblica, ma non la gestione del welfare (LSU, pensioni di invalidità, ecc)
Quinto: i compiti dello Stato sono valutati a costi standard


Sesto: i compiti dello Stato sono finanziati con una delle due tasse nazionali. La "tassa per pagare iservizi dello Stato"


Settimo: la seconda tassa nazionale è la "tassa per la solidarietà e perequazione"La pagano tutti, il gettito va in un "piatto comune". Si calcola il PIL medio pro-capite nazionale. Le regioni che lo superano non ricevono niente. Quelle dove si genera un PIL pro capite inferiore alla media nazionale incassano quote della "tassa per la solidarietà e perequazione", a condizione che non vi sia significativa evasione fiscale e contributiva


Ottavo: il calcolo non viene effettuato sui valori nominali, ma sulla base del "potere d'acquisto".


Nono: tutto il resto, tutte le altre tasse, sono gestite dalle Regioni. Principio della concorrenza fiscale tra lele Regioni. Come in Svizzera. Esempio del cantone di Obvaldo: hanno deciso di passare a breve alla flat tax.


Decimo: nelle Regioni dove si decide di dare tanti servizi ai residenti ( cittadini, imprese, associazioni ecc) lapressione fiscale sarà superiore della pressione nelle Regioni dove gli amministratori decidono di dare menoservizi. Non vi sembra logico?


Ciao. Paglia

Nessun commento: