lunedì 10 dicembre 2007

RIFLESSIONI MR: Un Comitato per l'Autonomia


Si è tenuto sabato scorso a Varallo, su iniziativa degli amici di “Obiettivo Nord-Ovest” un interessante incontro tra i rappresentanti di associazioni e movimenti e personalità dell’ambiente autonomista per confrontarsi e discutere sulla proposta di unione federale di Liguria e Piemonte in una grande regione a Statuto speciale.
Si è tenuto sabato scorso a Varallo, su iniziativa degli amici di “Obiettivo Nord-Ovest” un interessante incontro tra i rappresentanti di associazioni e movimenti e personalità dell’ambiente autonomista per confrontarsi e discutere sulla proposta di unione federale di Liguria e Piemonte in una grande regione a Statuto speciale.
Anche se, come spesso accade nel panorama dell’autonomismo, vi sono stati interventi caratterizzati da visioni personali ed integralismi localistici, la relazione introduttiva di Andrea Giribaldi, portavoce del movimento “Obiettivo Nord Ovest", è emersa per la chiarezza espositiva e per gli interessanti contenuti mentre quella conclusiva di Roberto Gremmo è stata come al solito competente ed energica.Quello che al termine dell’incontro tra tutte queste realtà autonomiste penso sia emerso è che ci si trova ad affrontare una sostanziale spaccatura tra chi desidera portare avanti una politica radicale di rivendicazioni autonomiste ed indipendentiste e chi ritiene di poter dialogare con altri soggetti politici per perseguire una via più moderata per il graduale ottenimento di sempre maggiore autonomia regionale.

Al di là del fatto che il Movimento Regionalista abbia indirizzato la sua azione politica verso la linea pragmatica di un confronto serio e costruttivo con le differenti realtà politiche del territorio piemontese per la condivisione di obiettivi comuni che conferiscano alla nostra regione un maggior grado di autonomia, quello che emerge è la frammentazione di un potenziale politico ed elettorale.Durante l’incontro si è spesso parlato di una sorta di coordinamento tra i diversi movimenti ed associazioni, ma il timore di riproporre ciò che fu l’esperienza della Lega, genera in tutti una naturale diffidenza.Alla luce di tutto ciò siccome durante l’incontro da più parti si è vista come positiva ed innovativa l’idea di una macro-regione ligure-piemontese, la proposta che nasce dal gruppo di Torino del MR (e sulla quale invitiamo a dibattere) è di dare vita ad un Comitato Promotore di un Progetto, magari assieme ad “Obiettivo NordOvest”, aperto all'adesione di movimenti, associazioni, partiti, istituzioni, personalità del mondo della cultura, della politica, dell'impresa e singoli cittadini per la creazione di questa nuova realtà macro-regionale.Si tratterebbe di riproporre in chiave autonomista la struttura dei vari "movimenti referendari", politicamente trasversali, efficaci nella comunicazione, semplici nella struttura. Questo non solo garantirebbe da ingerenze nella politica localistica dei singoli gruppi o movimenti, ma permetterebbe alle singole realtà aderenti di partecipare ad un progetto comune fornendo il proprio contributo ognuno nella forma che ritenga più opportuna. Inoltre consentirebbe una grande visibilità politica e la possibilità di confrontarsi con tutto l’arco costituzionale su di una proposta concreta.Un nuovo incontro sarà presto organizzato a San Remo. La nostra speranza è che il Movimento Regionalista possa farsi trovare pronto per presentare questa proposta assieme ad un preciso piano d’azione per la messa in atto di questo nuovo ambizioso progetto. Si apra la discussione…

Fabrizio Bissacco

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