venerdì 22 febbraio 2008

PASSO AVANTI SULLA VIA DELL'AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO VENETO!

Il 20.02.08 il Tribunale di Venezia, in pubblica udienza ha formalmente dichiarato che la magistratura italiana non ha il potere di decidere sulle domande proposte da Life Treviso in merito alla causa promossa contro lo Stato Italiano. Passando di fatto le consegne alla magistratura internazionale!
(ANSA) - VENEZIA, 20 FEB - Il plebiscito del 1866 con cui il Veneto e Mantova dissero sì all'annessione al Regno di Sardegna sarà oggetto di richiesta di annullamento al Tribunale dei diritti dell'uomo. A chiedere un giudizio in questo senso sono gli imprenditori della Life (Liberi imprenditori federalisti europei) divenuti noti alle cronache alla fine degli anni '90 per le battaglie antifisco e a favore dell'autonomia del Veneto. L'idea della Life sarebbe quella di ottenere, attraverso una sentenza di annullamento del plebiscito, "l'indipendenza del popolo veneto" in base alla Carta dei diritti dell'uomo. Il presidente della Life, Daniele Quaglia, ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Strasburgo dopo che oggi il giudice Roberto Zacco, del Tribunale di Venezia, si è detto impossibilitato a prendere una decisione in sede civile sull'annullamento del plebiscito, perché non competente in materia. "Di fatto - riferisce Quaglia - il giudice ha detto che siamo di fronte a trattati e questioni di livello internazionale e che quindi devono essere affrontati in altra sede". I secessionisti, giudicando favorevolmente questo pronunciamento, si sono poi recati in pellegrinaggio alla Basilica di San Marco. (ANSA).

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